Ambulanza Storo ODV è un’associazione di volontariato che ha
come scopo principale il prestare soccorso sanitario con ambulanza
alla popolazione in caso di emergenze e necessità.
Opera su incarico e a diretto contatto con Trentino Emergenza,
prioritariamente nel bacino compreso tra le comunità di Bondone fino
a Pieve di Bono, includendo anche il comune di Valdaone.
Attualmente è composta da un centinaio di persone, accomunate
dalla passione e dalla voglia di dedicare del proprio tempo al prossimo,
coordinate dal presidente Franco Berti e dal suo vice Nicola Serafini.
Il gruppo, che a febbraio 2021 ha aderito ad ANPAS, l’Associazione
Nazionale delle Pubbliche Assistenze, è indubbiamente una delle
realtà più importanti del volontariato cittadino.
In quest’ultimo anno è stata parte attiva insieme alle altre organizzazioni
nel supporto alla popolazione per quanto riguarda l’emergenza
Coronavirus, arrivando a compiere in media cinque soccorsi giornalieri
fino ad un massimo di dieci.
Ambulanza Storo ODV è un’associazione di volontariato che ha
come scopo principale il prestare soccorso sanitario con ambulanza
alla popolazione in caso di emergenze e necessità.
Opera su incarico e a diretto contatto con Trentino Emergenza,
prioritariamente nel bacino compreso tra le comunità di Bondone fino
a Pieve di Bono, includendo anche il comune di Valdaone.
Attualmente è composta da un centinaio di persone, accomunate
dalla passione e dalla voglia di dedicare del proprio tempo al prossimo,
coordinate dal presidente Franco Berti e dal suo vice Nicola Serafini.
Il gruppo, che a febbraio 2021 ha aderito ad ANPAS, l’Associazione
Nazionale delle Pubbliche Assistenze, è indubbiamente una delle
realtà più importanti del volontariato cittadino.
In quest’ultimo anno è stata parte attiva insieme alle altre organizzazioni
nel su porto alla popolazione per quanto riguarda l’emergenza
Coronavirus, arrivando a compiere in media cinque soccorsi giornalieri
fino ad un massimo di dieci.
Dal 2021 alla guida dell'associazione viene nominato Sergio Balduzzi con il supporto del vicepresidente Franco Berti e di tutto il nuovo direttivo.
L’attività del Servizio Ambulanza di Storo ebbe inizio nel 1981 allora
come sezione associata al Corpo Vigili del Fuoco Volontari di Storo.
Essa nasceva in risposta all’esigenza di trasportare, nel minor tempo
possibile, malati e infermi dai paesi della valle fino all’ospedale di Tione.
La prima ambulanza venne inaugurata e presentata alla popolazione
in occasione della festa organizzata dagli alpini per San Maurizio del
1981. Il mezzo, di cui l’associazione disponeva, era stato offerto dalla
Cassa Rurale e naturalmente non era equipaggiato come le attuali
macchine da soccorso. Le associazioni del paese offrirono alcuni loro
volontari in qualità di autisti e soccorritori.
La prima sede sorgeva nell’allora Casa di Riposo, nella parte alta del
paese, in quello che in passato veniva denominato Palazzo Cortella
al Dòs, dove era presente anche il medico di guardia. A ricevere le
telefonate con le richieste d’intervento era la direttrice della struttura
per anziani. A quel punto, veniva avvisato tramite delle radio portatili, il
volontario di turno che da solo e senza alcuna divisa si recava sul posto.
Giunto lì, la cosa prioritaria da fare era caricare immediatamente sul
mezzo il paziente ed arrivare velocemente in ospedale.
A differenza di adesso, un tempo su un’unica ambulanza poteva essere
caricato anche più di un ferito e potevano salirci anche i famigliari. Nelle
giornate di sabato, domenica e parzialmente il lunedì, il medico della
Casa di Cura si rendeva disponibile per accompagnare il soccorritore
negli interventi, altrimenti vi erano delle infermiere che aderivano in
maniera volontaria al servizio. Con il tempo, inoltre, si iniziò ad uscire
almeno in coppia per aiutarsi con il trasporto di barelle soprattutto in
posti magari anche difficili da raggiungere.
Nel 1993, con lo spostamento delle sede della guardia medica da Storo
a Condino, il Servizio Ambulanza si sposta presso la caserma dei Vigili
del Fuoco Volontari e Franco Berti diviene comandante e presidente
di entrambi.
I bilanci economici non sono dei migliori e la Cassa Rurale in quegli
anni si rende disponibile nuovamente per offrire un aiuto economico
all’associazione e permettere di acquistare un secondo mezzo. La
nuova ambulanza viene presentata ed inaugurata in occasione di San
Maurizio del 1995.
Dal 1996 in poi sono cambiate e si sono evolute molte cose. Vengono
predisposte molte normative a partire da quella per la divisa da
utilizzare fino ad arrivare all’obbligo di corsi e di un esame da superare
per aderire all’associazione. Inoltre, vengono firmate delle convenzioni
con il sistema sanitario e la sinergia con Trentino Emergenza si fa
sempre più forte. Insomma, tutto diventa più strutturato al fine di
garantire un servizio ancora più efficiente e di qualità.
L’attività del Servizio Ambulanza di Storo ebbe inizio nel 1981 allora
come sezione associata al Corpo Vigili del Fuoco Volontari di Storo.
Essa nasceva in risposta all’esigenza di trasportare, nel minor tempo
possibile, malati e infermi dai paesi della valle fino all’ospedale di Tione.
La prima ambulanza venne inaugurata e presentata alla popolazione
in occasione della festa organizzata dagli alpini per San Maurizio del
1981. Il mezzo, di cui l’associazione disponeva, era stato offerto dalla
Cassa Rurale e naturalmente non era equipaggiato come le attuali
macchine da soccorso. Le associazioni del paese offrirono alcuni loro
volontari in qualità di autisti e soccorritori.
La prima sede sorgeva nell’allora Casa di Riposo, nella parte alta del
paese, in quello che in passato veniva denominato Palazzo Cortella
al Dòs, dove era presente anche il medico di guardia. A ricevere le
telefonate con le richieste d’intervento era la direttrice della struttura
per anziani. A quel punto, veniva avvisato tramite delle radio portatili, il
volontario di turno che da solo e senza alcuna divisa si recava sul posto.
Giunto lì, la cosa prioritaria da fare era caricare immediatamente sul
mezzo il paziente ed arrivare velocemente in ospedale.
A differenza di adesso, un tempo su un’unica ambulanza poteva essere
caricato anche più di un ferito e potevano salirci anche i famigliari. Nelle
giornate di sabato, domenica e parzialmente il lunedì, il medico della
Casa di Cura si rendeva disponibile per accompagnare il soccorritore
negli interventi, altrimenti vi erano delle infermiere che aderivano in
maniera volontaria al servizio. Con il tempo, inoltre, si iniziò ad uscire
almeno in coppia per aiutarsi con il trasporto di barelle soprattutto in
posti magari anche difficili da raggiungere.
Nel 1993, con lo spostamento delle sede della guardia medica da Storo
a Condino, il Servizio Ambulanza si sposta presso la caserma dei Vigili
del Fuoco Volontari e Franco Berti diviene comandante e presidente
di entrambi.
I bilanci economici non sono dei migliori e la Cassa Rurale in quegli
anni si rende disponibile nuovamente per offrire un aiuto economico
all’associazione e permettere di acquistare un secondo mezzo. La
nuova ambulanza viene presentata ed inaugurata in occasione di San
Maurizio del 1995.
Dal 1996 in poi sono cambiate e si sono evolute molte cose. Vengono
predisposte molte normative a partire da quella per la divisa da
utilizzare fino ad arrivare all’obbligo di corsi e di un esame da superare
per aderire all’associazione. Inoltre, vengono firmate delle convenzioni
con il sistema sanitario e la sinergia con Trentino Emergenza si fa
sempre più forte. Insomma, tutto diventa più strutturato al fine di
garantire un servizio ancora più efficiente e di qualità.
All’interno dell’associazione, i volontari, di tutte le età e condizione
sociale, sono formati attraverso adeguati corsi e continui aggiornamenti,
per essere in grado di affrontare ogni genere di emergenza con lucidità
e prontezza. Oltre a corsi di reclutamento e formazione, vengono
organizzati con una certa regolarità anche incontri con la presenza di
istruttori per formare persone della comunità nell’uso di defibrillatori,
per diffondere le basi del primo soccorso anche a chi non entra in
associazione.
A livello organizzativo, i membri del Servizio Ambulanza sono suddivisi
in squadre che svolgono diverse mansioni e turni con varie cadenze.
Un gruppo interviene in caso di emergenza ed è reperibile 24 ore su
24, in tutti i giorni dell’anno. Alcuni volontari si occupano, invece, dei
viaggi programmati: accompagnando i pazienti a visite specialistiche
o trasportandoli da un ospedale all’altro in caso di trasferimenti.
Non meno importanti sono coloro che gestiscono la parte
amministrativa, gli addetti alle pulizie, alle disinfezioni dei mezzi e
della sede così come chi effettua il controllo dei presidi sanitari, delle
scadenze dei farmaci e della funzionalità delle attrezzature.
Grazie ad una convenzione stipulata nel 2013 con la Casa di Cura e
Soggiorno per anziani di Storo, tutti i giorni dalle 7 alle 18 sulla prima
ambulanza di emergenza presta servizio un’infermiera formata per i
soccorsi di emergenza. Altre infermiere della zona, anch’esse abilitate
ai soccorsi di emergenza, collaborano al di fuori di questi orari, in modo
da poter disporre di una figura sanitaria nella maggior parte degli
interventi possibili.
L’Associazione è presente con propri mezzi e volontari anche durante
lo svolgimento di manifestazioni sportive e culturali su tutto il territorio.
Il Servizio Ambulanza di Storo ha recentemente cambiato la propria
sede. Essa sorge in via dei Veneziani 50 a Storo, nelle immediate
vicinanze della caserma dei Vigili del Fuoco. I lavori di costruzione
sono stati ultimati verso la fine del 2019 grazie all’aiuto della Provincia
Autonoma di Trento.
Seppur sia già stata utilizzata a partire dal 2020, causa emergenza
sanitaria, deve ancora essere ufficialmente inaugurata. Con l’arrivo
della pandemia, possedere una propria struttura indipendente ha reso
più facili rendere sicure e possibili alcune procedure quali la vestizione
e il deposito dei vari dispositivi di protezione necessari per i volontari.
Oltre alla sede, di grande importanza sono i mezzi in uso. Attualmente
l’associazione dispone di un’auto medica e di quattro ambulanze,
tutte equipaggiate per le emergenze, di cui una entrata in funzione
alla fine dell’aprile scorso. In media con queste macchine da soccorso,
si effettuano circa seicento uscite per interventi annuali, percorrendo
intorno ai 70.000 chilometri.
Un gruppo numeroso ed efficiente che da quarant’anni ha a cuore la
nostra comunità.
All’interno dell’associazione, i volontari, di tutte le età e condizione
sociale, sono formati attraverso adeguati corsi e continui aggiornamenti,
per essere in grado di affrontare ogni genere di emergenza con lucidità
e prontezza. Oltre a corsi di reclutamento e formazione, vengono
organizzati con una certa regolarità anche incontri con la presenza di
istruttori per formare persone della comunità nell’uso di defibrillatori,
per diffondere le basi del primo soccorso anche a chi non entra in
associazione.
A livello organizzativo, i membri del Servizio Ambulanza sono suddivisi
in squadre che svolgono diverse mansioni e turni con varie cadenze.
Un gruppo interviene in caso di emergenza ed è reperibile 24 ore su
24, in tutti i giorni dell’anno. Alcuni volontari si occupano, invece, dei
viaggi programmati: accompagnando i pazienti a visite specialistiche
o trasportandoli da un ospedale all’altro in caso di trasferimenti.
Non meno importanti sono coloro che gestiscono la parte
amministrativa, gli addetti alle pulizie, alle disinfezioni dei mezzi e
della sede così come chi effettua il controllo dei presidi sanitari, delle
scadenze dei famaci e della funzionalità delle attrezzature.
Grazie ad una convenzione stipulata nel 2013 con la Casa di Cura e
Soggiorno per anziani di Storo, tutti i giorni dalle 7 alle 18 sulla prima
ambulanza di emergenza presta servizio un’infermiera formata per i
soccorsi di emergenza. Altre infermiere della zona, anch’esse abilitate
ai soccorsi di emergenza, collaborano al di fuori di questi orari, in modo
da poter disporre di una figura sanitaria nella maggior parte degli
interventi possibili.
L’Associazione è presente con propri mezzi e volontari anche durante
lo svolgimento di manifestazioni sportive e culturali su tutto il territorio.
Il Servizio Ambulanza di Storo ha recentemente cambiato la propria
sede. Essa sorge in via dei Veneziani 50 a Storo, nelle immediate
vicinanze della caserma dei Vigili del Fuoco. I lavori di costruzione
sono stati ultimati verso la fine del 2019 grazie all’aiuto della Provincia
Autonoma di Trento.
Dal 2020 è stata utilizzata a causa dell'emergenza
sanitaria, nel 2021 è stata ufficialmente inaugurata. Con l’arrivo
della pandemia, possedere una propria struttura indipendente ha reso
più facili rendere sicure e possibili alcune procedure quali la vestizione
e il deposito dei vari dispositivi di protezione necessari per i volontari.
Oltre alla sede, di grande importanza sono i mezzi in uso. Attualmente
l’associazione dispone di un’auto medica e di quattro ambulanze,
tutte equipaggiate per le emergenze, di cui una entrata in funzione
alla fine dell’aprile scorso. In media con queste macchine da soccorso,
si effettuano circa seicento uscite per interventi annuali, percorrendo
intorno ai 70.000 chilometri.
Un gruppo numeroso ed efficiente che da quarant’anni ha a cuore la
nostra comunità.